BedTalks: In bed for a better world

Volendo descrivere in modo semplice cosa sono i BedTalks diremmo: “due perfetti sconosciuti che chiacchierano in un letto”.Un letto tuttavia non è certo il primo luogo che ci verrebbe in mente per una discussione.Dunque perché mai due persone dovrebbero parlare, discutere o scambiarsi opinioni in un letto, magari davanti a dei perfetti sconosciuti?La prima risposta che mi viene in mente è che in un letto non c’è spazio per la finzione, fattore non di poco conto in un periodo storico in cui ognuno è sempre più in cerca di onestà.In un letto non ci sono filtri, siamo naturalmente portati ad essere noi stessi, perché il letto è il luogo dell’intimità, il custode dei nostri sogni e delle nostre passioni.
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​Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un’inflazione di poltrone, poltroncine e divanetti - nei talk show così come negli eventi live - tanto che sono divenute l’emblema della conversazione aperta ed informale, a discapito dell’autenticità. Credo che i BedTalks rappresentino in questo senso un’inversione di tendenza, un’occasione unica per ritrovare un nuovo impulso creativo e costruttivo, per metterci onestamente in discussione.
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​Lo confesso, la formula mi ha immediatamente affascinato e per questa ragione, quando il team di The Student Hotel mi ha proposto il ruolo di curatore per i primi BedTalks italiani, ho raccolto la sfida.In testa ho le immagini dell’indimenticabile evento inventato oltre quarant’anni fa da John Lennon e Yoko Ono, passando poi da David Bailey e Andy Wahrol, Gilbert&George arrivando fino a Aldo Busi ed Amanda Lear.
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​Sdraiarsi in un letto, davanti ad un pubblico, credo allora significhi inserirsi in una tradizione culturale importante, confrontarsi con svariate sfere d’interesse, essere capaci di accogliere idee e talenti, rendendosi magari promotori dell’incontro tra realtà diametralmente opposte.
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​Negli anni mio percorso professionale mi ha permesso di entrare in contatto con svariati ambiti artistici e culturali in maniera assolutamente trasversale: artisti, filantropi, artigiani, designer, collezionisti d’arte, scrittori, storici dell’arte, stilisti e influencer, personalità uniche e rivoluzionarie capaci di rendere il nostro paese ancora oggi il luogo giusto per l’innovazione ed il cambiamento.
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​Non ho potuto quindi non guardare a Firenze, la mia città, nel suo continuo scambio centrifugo e centripeto di talenti attraverso la lente dei BedTalks e proporre a The Student Hotel di rendermi promotore e connettore di talento e innovazione selezionando una sorta di Florence’s Finest da proporre ad una platea internazionale e cosmopolita.
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​Informazioni su BedTalks
​BedTalks è l'evento esclusivo del gruppo The Student Hotel progettato per connettersi, ispirare e lavorare con l'obiettivo finale della Pace nel Mondo, tramite il letto.
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​BedTalks è un festival unico in cui tutto ruota attorno al collegamento attraverso il dialogo. Visitatori e relaranno nel 2019. Roma e Vienna apriranno nel 2020. Tolosa aprirà nel 2021. Il gruppo prevede di avere 41 proprietà (17.550 camere) nelle principali città europee entro il 2021.